Ascoltate la canzone Una forchetta chiamata Giulietta e leggetene il testo. Analizzate l'uso dei tempi verbali: l'imperfetto e il passato remoto.
La forchetta Giulietta la la la la la la
La forchetta Giulietta la la la la la la
Sulla tavola in cucina un coltello una mattina
Incontrò una forchetta che passava senza fretta.
La forchetta era splendente,
a suo modo seducente
E il coltello si vantò:
"Certo io le piacerò"!
Qui si racconta la favoletta
di una forchetta di nome Giulietta,
Col suo sorriso a quattro denti
faceva colpo sui pretendenti.
Sulla tavola il coltello
stava in posa dritto e snello,
La forchetta via passava
e nemmeno lo guardava.
Volle insistere il coltello:
"Vedi come sono bello"
Lei rispose: "Sei un fusto
ma per niente di mio gusto".
Qui si racconta la favoletta
di una forchetta di nome Giulietta,
Col suo sorriso a quattro denti
faceva colpo sui pretendenti.
Ma Giulietta un certo giorno
si guardò ben bene intorno
E trovò sopra l'acquario
un simpatico cucchiaio.
Era allegro e sincero,
presuntuoso? No davvero!
Quel cucchiaio, non so come,
di Romeo aveva il nome.
Qui si racconta la favoletta
di una forchetta di nome Giulietta,
Con quattro denti e un bel sorriso,
sposò Romeo all'improvviso.
Qui si racconta la favoletta
di una forchetta di nome Giulietta,
E di un coltello che dal furore
tagliò a fettine... un cavolfiore!