Guardate il filmato (un cartone per i bambini) "Pimpa e l'Elefantino giallo". Leggete il testo e poi guardate di nuovo. Poi rispondete alle domande che seguono.
- Oggi vado in soffitta, ragazzi! Guarda, guarda, i colori di Armando! Farò la pittrice. E adesso... un po' di musica!
Se non stai fermo, come faccio a dipingere?
Dunque... Adesso dipingo un prato, un cespuglio e poi un elefantino.
Ciao! Come ti chiami?
- Diego, e tu?
- Pimpa. Adesso ti coloro. Va bene, Diego? Ti piace? Questo si chiama"giallo".
- E` bello!
- Ti piace? Aspetta!
- Perfetto! Mi sta benissimo! Andiamo fuori a giocare?
- Ma c'è il fango.
- Appunto! Bello il fango, eh?
- Bellissimo! Andiamo a trovare la mia amica Alba?
- Ci sto, baby! Chi è Alba?
- Un'occhietta! Eccola!
- Per un pelo non mi hai sporcata.
- Ti presento Diego.
- Ciao! Vuoi giocare con noi?
- Non posso. Non vedi come sono bianca? Mi sporcherei.
- Ma dai! Guarda che belle cose si possono fare con fango!
- E` Armando che torna!
- Alba!
- Mia mamma! Se mi vede così sporca, mi sgrida!
- Ci penso io.
- E` fredda!
- Allora regola l'acqua.
- Così è perfetta!
- Ciao ciao!
- Ciao. Carino quel disegno.
- Non è un disegno. E` un elefantino vero e si chiama Diego.
- Come lo sai che è vero?
- Guarda, ha mangiato tutte le noccioline! Non mi credi, vero?
- Ti credo, ti credo...
E ORA CERCA NEL TESTO:
a. Questa parola serve per indicare qualcosa
b. Con questa parola possiamo confermare quello che è stato detto prima
c. Così inviatiamo qualcuno a cambiar idea, esprimiamo la sorpresa o l'incredulità
d. Questa espressione vuol dire "non ti preoccupare, mi occupo io"
e. Questa parola potrebbe essere sostituita con "in questo caso" o "se è così`"
f. Mettiamo questa parola alla fine di una frase, per farne una domanda
g. Questa parola si usa all'inizio di una frase (per prendere un po' di tempo per riflettere su quello che si dirà dopo)
i. Così Diego dice: "Sono d'accordo!