1.
VERO O FALSO?
1. Nel passato l'Italia era un paese molto diviso.
VERO
L'Italia ha avuto una lingua letteraria molto tardi.
FALSO: L'Italia ha avuto una lingua letteraria molto presto.
3. La lingua unitaria italiana nacque attraverso la letteratura, l'unico modo possibile per la nascita di una lingua nazionale.
FALSO: una lingua unitaria può formarsi anche per ragioni politiche, burocratiche o statali.
4. La lingua unitaria italiana nacque attraverso la letteratura che era l'unico modo possibile per la nascita di una lingua unitaria italiana.
VERO
5. Fino a pochi decenni fa l'italiano è stato una lingua soltanto letteraria.
VERO
6. La maggior parte degli italiani fino a poco fa non parlava l'italiano e ancora oggi non lo parla veramente.
VERO
7. L'italiano d'oggi sta cambiando: diventa sempre più unitario.
VERO
8. L'italiano d'oggi non è ancora una lingua unitaria dal punto di vista linguistico.
FALSO: L'italiano d'oggi è una lingua strettamente unitaria dal punto di vista linguistico.
9. Gli italiani non parlano la stessa lingua: ognuno ha il suo "italiano" individuale.
VERO
10. L'italiano dialettizzato e il dialetto sono la stessa cosa.
FALSO: accanto all'italiano dialettizzato esistono i dialetti veri e propri.
11. La storia dell'unificazione italiana è stata burrascosa, dura, difficile.
VERO
12. Tutte le parole italiane sono d'origine latina.
FALSO: In italiano ci sono le parole d'origine germanica, celtica, spagnola, araba.
13. Le tracce d'altre lingue e culture in italiano sono molto presenti.
FALSO: Le tracce d'altre lingue e culture in italiano sono superficiali.
14.L'italiano è una lingua più letteraria che burocratica o comunicativa.
VERO
15. L'italiano sta diventando una lingua veramente unitaria per merito di giornali, la televisione, la vita statale.
VERO
17. Pasolini trova che l'egemonia del linguaggio tecnico nella lingua unitaria sia peggiore dell'egemonia del linguaggio letterario.
FALSO: Secondo Pasolini, l'egemonia del linguaggio tecnico non è ne peggiore ne migliore dell'egemonia del linguaggio letterario.
2.
Dopo aver ascoltato l'intervista a Pier Paolo Pasolini, completate il testo con le parole mancanti:
Nel passato l'Italia era un paese diviso dalle inimicizie municipali. Mentre alcune altre lingue nazionali, come il francese, nacquero per ragioni politiche, burocratiche o statali, in Italia il fiorentino si è imposto come lingua unitaria unicamente per il suo prestigio letterario. Dante, Boccaccio e Petrarca sono i padri dell'italiano. I dialetti italiani sopravvissero e sopravvivono ancora oggi: in Italia accanto all'italiano e all'italiano regionale (o dialettizzato) ci sono i dialetti veri e propri. Il dialetto è una lingua potenziale che non è arrivata ad un grado di una lingua perchè soppiantata dal prestigio letterario del fiorentino.
L'italiano porta le tracce d'altre lingue e culture ma questa vestigia è piuttosto superficiale. Anche se in italiano ci sono le parole d'origine germanica, celtica, spagnola e addirittura araba, la derivazione dell'italiano dal latino è molto precisa.
Dal punto di vista linguistico l'italiano è una lingua strettamente unitaria. Ma è negli ultimi decenni che si è verificato il processo di una vera unificazione linguistica in Italia. L'italiano d'oggi non è più letterario e non ha il suo centro a Firenze. L'italiano unitario è piuttosto tecnico o tecnologico e ha come centro Milano. Le parole tecniche, infatti, sono un cemento, una patina che unisce tutto l'italiano. Una massaia di Milano e quella di Palermo usano tutte e due la parola "frigorifero".
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